Descrizione
Chiamato anche pera alligatore, l’avocado fu descritto dai conquistadores come un frutto abbondante, con una polpa simile al burro e caratterizzato da un ottimo sapore. Dal punto di vista botanico, il frutto dell’avocado è una drupa – come la pesca, l’albicocca, la ciliegia, l’oliva e la noce di cocco.
Se l’avocado è ancora acerbo, per accelerare la maturazione chiuderlo dentro un sacchetto di carta e tenerlo a temperatura ambiente per 3-5 giorni. Invece, se è già maturo si può conservare in frigo per massimo 5-6 giorni.
Se vi state chiedendo come sbucciare l’avocado, vi diamo qualche consiglio per non rovinarlo. Il frutto è racchiuso in una buccia ruvida e compatta. Una volta tagliato in quarti, vi basterà utilizzare la punta di un coltello per sollevare lo strato esterno e sfilarlo proprio come fareste con una banana. L’avocado maturo è molto semplice da sbucciare e l’operazione richiede poco tempo. Che siano antipasti, primi piatti, contorni o dolci, l’avocado si presta per numerose ricette.
Curiosità: Il termine avocado deriva dallo spagnolo “aguacate” e ancor prima dal sostantivo originale ahuacat – che significa testicolo, poiché nasce e cresce in coppia. La sua scoperta da parte delle popolazioni europee è avvenuta durante la perlustrazione spagnola nelle Americhe.
L’avocado è ricco di fibre che svolgono numerose funzioni benefiche per l’organismo e correttamente associate all’acqua, possono:
- aumentare lo stimolo meccanico gastrico di sazietà
- modulare l’assorbimento nutrizionale – riducendo l’impennata glicemico insulinica e ostacolando l’assorbimento-riassorbimento del colesterolo e dei sali biliari
- prevenire o curare la stipsi / stitichezza.
Con 231 kcal/968 kj ogni 100 grammi contiene:
- Acqua 64 g
- Carboidrati 1,8 g
- Zuccheri 1,8 g
- Proteine 4,4 g
- Grassi 23 g
- Colesterolo 0 g
- Fibra totale 3,3 g
- Sodio 2 mg
- Potassio 450 mg
- Ferro 0,6 mg
- Calcio 13 mg
- Fosforo 44 mg
- Vitamina C 18 mg
- Vitamina E 6,4 mg
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