Content | La palma da cocco si presta a moltissimi scopi, si tratta di una pianta longeva e possente, tipica dei Paesi a clima caldo-temperato ed originaria dell'Indonesia. Appartengono alla stessa famiglia di banane, ananas, avocado e datteri.
Al momento dell’acquisto, onde poterne verificare la freschezza, è bene scuoterla per accertarsi della presenza al suo interno dell’acqua. L’assenza di quest’ultima ne pregiudicherebbe senza dubbio la freschezza.
- la buona presenza di vitamina B e C la rende utile nel trattamento di alcuni disturbi quali possono essere la debolezza in generale, problemi di nervosismo e i disturbi urinari.
- ricca di potassio rappresenta un ottimo alimento ricostituente per reintegrare i sali minerali in caso di bisogno.
- aiuta ad eliminare l’aria ed il gas in eccesso nello stomaco e nell'intestino Ha inoltre proprietà utili per eliminare le tossine presenti nell'apparato digerente.
- la presenza di grassi saturi in questo frutto aumenta i livelli di colesterolo buono HDL nell'organismo. Si ritiene che l’aumento di questo tipo di colesterolo sia benefico per la salute del cuore.
Una proprietà interessante della noce di cocco è che questo frutto tropicale può essere utilizzato per ridurre l’appetito e si sposa perfettamente con numerosissime ricette.
l guscio di questo frutto è particolarmente resistente per cui aprire la noce e gustare la polpa richiede una certa dimestichezza. Per riuscire ad aprirlo è necessario innanzitutto perforare uno dei tre “occhi” visibili sul guscio aiutandosi con l’impiego di un punteruolo o di un cavatappi.
Dopo aver lasciato fuoriuscire l’acqua versandola in un bicchiere, si può rompere la noce colpendola lungo il diametro con un martello. In tal modo sarà possibile aprire a metà la noce e consumare la polpa dopo averla distaccata accuratamente e pazientemente dal guscio.
L’odore e il sapore dell’acqua di cocco rappresentano un ottimo rilevatore della bontà e della qualità della polpa di questo frutto. Se presenta un buon odore, l’acqua di cocco costituisce anche un’ottima bevanda dissetante e depurativa.
Curiosità: La parola cocco deriva dal termine portoghese coco che significa testa, è stato dato il nome alla pianta dai marinai di Vasco de Gama che si sono basati sulla forma del frutto che assomiglia appunto a quella di una testa. | I frutti delle diverse varietà di kiwi hanno forme e colori differenti; in Italia, le due varietà commercializzate con buona diffusione sul territorio sono il kiwi VERDE ed il kiwi ORO.
Entrambi hanno la forma e le dimensioni di un tubero ed al centro del frutto contengono numerosi e piccoli semi di colore nero; le differenze consistono nella forma, nel colore della polpa e nella buccia; il primo è ovale con polpa verde e buccia pelosa invece il secondo è più allungato, con polpa giallognola e buccia priva di peluria.
Con i suoi 620 mg di acido alfa-linolenico per grammo, l'olio di semi di kiwi rappresenta in assoluto una delle fonti più generose di questo acido grasso essenziale, capostipite degli ormai "famosi" omega tre.
Il kiwi, infine, è inserito nella lista degli alimenti tipicamente ritenuti lassativi e tale effetto, variabile da persona a persona, è da attribuirsi in parte alla buona presenza di fibra solubile. Rientra tutt'oggi nella lista delle allergie alimentari più diffuse al mondo e il principale imputato nella comparsa di questi fenomeni allergici è una proteina, l'enzima actinidina
Esso è un frutto prelibato, adatto a molteplici ricette, ad esempio è possibile abbinarlo ad arance e mela oppure allo zenzero per gustare molti frullati dimagranti, energetici e dissetanti.
Per riconoscere un buon kiwi, In linea generale, si deve presentare con la buccia integra e quindi senza segni particolari, con una forma regolare e non deve essere né troppo acerbo né troppo morbido, per poter essere consumato in assoluta tranquillità.
100 g contengono 44 kcal / 184 kj e inoltre:
- Acqua 84,60 g
- Carboidrati 9 g
- Zuccheri solubili 9 g
- Proteine 1,2 g
- Grassi 0,6 g
- Colesterolo 0 g
- Fibra totale 2,20 g
- Sodio 5 mg
- Potassio 400 mg
- Ferro 0,50 mg
- Calcio 25 mg
- Fosforo 70 mg
- Magnesio 12mg
| Chiamato anche pera alligatore, l'avocado fu descritto dai conquistadores come un frutto abbondante, con una polpa simile al burro e caratterizzato da un ottimo sapore. Dal punto di vista botanico, il frutto dell'avocado è una drupa – come la pesca, l'albicocca, la ciliegia, l'oliva e la noce di cocco.
Se l'avocado è ancora acerbo, per accelerare la maturazione chiuderlo dentro un sacchetto di carta e tenerlo a temperatura ambiente per 3-5 giorni. Invece, se è già maturo si può conservare in frigo per massimo 5-6 giorni.
Se vi state chiedendo come sbucciare l'avocado, vi diamo qualche consiglio per non rovinarlo. Il frutto è racchiuso in una buccia ruvida e compatta. Una volta tagliato in quarti, vi basterà utilizzare la punta di un coltello per sollevare lo strato esterno e sfilarlo proprio come fareste con una banana. L'avocado maturo è molto semplice da sbucciare e l'operazione richiede poco tempo. Che siano antipasti, primi piatti, contorni o dolci, l'avocado si presta per numerose ricette.
Curiosità: Il termine avocado deriva dallo spagnolo "aguacate" e ancor prima dal sostantivo originale ahuacat – che significa testicolo, poiché nasce e cresce in coppia. La sua scoperta da parte delle popolazioni europee è avvenuta durante la perlustrazione spagnola nelle Americhe.
L'avocado è ricco di fibre che svolgono numerose funzioni benefiche per l'organismo e correttamente associate all'acqua, possono:
- aumentare lo stimolo meccanico gastrico di sazietà
- modulare l'assorbimento nutrizionale – riducendo l'impennata glicemico insulinica e ostacolando l'assorbimento-riassorbimento del colesterolo e dei sali biliari
- prevenire o curare la stipsi / stitichezza.
Con 231 kcal/968 kj ogni 100 grammi contiene:
- Acqua 64 g
- Carboidrati 1,8 g
- Zuccheri 1,8 g
- Proteine 4,4 g
- Grassi 23 g
- Colesterolo 0 g
- Fibra totale 3,3 g
- Sodio 2 mg
- Potassio 450 mg
- Ferro 0,6 mg
- Calcio 13 mg
- Fosforo 44 mg
- Vitamina C 18 mg
- Vitamina E 6,4 mg
| L’ananas è un frutto esotico, molto ricco di proprietà nutrienti ed apporta numerosi benefici alla salute del nostro corpo.
Nelle ricette più sofisticate l'Ananas viene associato alle carni grasse e alle insalate; più frequentemente invece viene utilizzato nelle preparazioni di frullati, torte, pasticcini, gelati e macedonie.
Molto ricco di acqua, rappresenta un ottimo e potente alleato contro la ritenzione idrica, la cellulite, per i suoi effetti digestivi.
L'Ananas, oltre che per il frutto, viene coltivata come pianta d'appartamento per le sue foglie molto decorative; si adatta bene anche ad ambienti con poca luce; le foglie perdono però un po' di colore.
Valori nutrizionali per 100g di ananas:
- Acqua 86,40 g kcal 42
- Proteine 0,5 g Grassi 0,00 g
- di cui saturi 0,00 g
- Carboidrati 10 g
- Fibre 1 g Ferro 0,5 mg
- Potassio 250 mg
- Fosforo 8 mg
- Magnesio 16 mg
- Zinco 0,10 mg
- Vitamina C 17 mg
- Vitamina E 0,10 mg
- Indice glicemico 50
- Colesterolo 0 g
- Magnesio: l’ananas è ricco di questo minerale fondamentale per il benessere del sistema nervoso, per la costruzione dello scheletro e per il metabolismo dei grassi;
- Vitamina C: con la sua funzione antiossidante, è fondamentale per il nostro sistema immunitario, inoltre è importante per l’assimilazione del ferro da parte dei globuli rossi;
- Potassio: minerale implicato in diversi processi fisiologici come la contrazione muscolare, il mantenimento di un corretto equilibrio idro-salino e la regolazione della pressione arteriosa.
Curiosità: Gli indigeni del Sud America la chiamavano “nana”, i Portoghesi “ananaz”, quindi ananas in italiano, francese e tedesco; per gli Spagnoli era la “piña” per la somiglianza ad una pigna: da qui il termine inglese “pine apple”. Nel XVI secolo lo scrittore spagnolo Fernandez de Oviedo definì l'Ananas come “la donna più bella nel mondo delle piante” in riferimento alla bellezza e alla bontà del frutto.
| La limetta, conosciuta commercialmente anche come lime è un alberello di forma irregolare di 4-5 metri d’altezza della famiglia delle Rutaceae. Il suo frutto, ancora scarsamente utilizzato, spesso è confuso con il limone o talvolta considerato come la traduzione in inglese del termine “limone”. In realtà non è lo stesso agrume, pur appartenendo alla stessa famiglia, si ipotizza che si tratti di un ibrido tra il cedro e il limone ma non tutti gli esperti sono d'accordo sulla sua origine.
Vengono utilizzati per condire i cibi, insaporire le bevande e la loro produzione agricola rende disponibili i frutti per tutto l'anno.
Come quest’ultimo, il lime contiene molta vitamina C (che ha un potere antiossidante e potenzia le difese immunitarie), vitamine del gruppo B (utili per il sistema nervoso), sali minerali (soprattutto il potassio e magnesio), acido folico, flavonoidi, mucillagini e acidi organici.
Se mangiati abitualmente aiutano a mantenere lo stato di idratazione poiché rappresentano una ricca fonte di acqua.
I valori nutrizionali del lime e le sue proprietà terapeutiche sono praticamente molto simili a quelle del limone.
Per 100 gr l'apporto calorico è di 14 kcal dovute alla presenza di:
- acqua circa 90g
- carboidrati 8g
- proteine meno di 0,5g
- fibra meno di 0,5g
| Chiamato anche pera alligatore, l'avocado fu descritto dai conquistadores come un frutto abbondante, con una polpa simile al burro e caratterizzato da un ottimo sapore. Dal punto di vista botanico, il frutto dell'avocado è una drupa – come la pesca, l'albicocca, la ciliegia, l'oliva e la noce di cocco.
Se l'avocado è ancora acerbo, per accelerare la maturazione chiuderlo dentro un sacchetto di carta e tenerlo a temperatura ambiente per 3-5 giorni. Invece, se è già maturo si può conservare in frigo per massimo 5-6 giorni.
Se vi state chiedendo come sbucciare l'avocado, vi diamo qualche consiglio per non rovinarlo. Il frutto è racchiuso in una buccia ruvida e compatta. Una volta tagliato in quarti, vi basterà utilizzare la punta di un coltello per sollevare lo strato esterno e sfilarlo proprio come fareste con una banana. L'avocado maturo è molto semplice da sbucciare e l'operazione richiede poco tempo. Che siano antipasti, primi piatti, contorni o dolci, l'avocado si presta per numerose ricette.
Curiosità: Il termine avocado deriva dallo spagnolo "aguacate" e ancor prima dal sostantivo originale ahuacat – che significa testicolo, poiché nasce e cresce in coppia. La sua scoperta da parte delle popolazioni europee è avvenuta durante la perlustrazione spagnola nelle Americhe.
L'avocado è ricco di fibre che svolgono numerose funzioni benefiche per l'organismo e correttamente associate all'acqua, possono:
- aumentare lo stimolo meccanico gastrico di sazietà
- modulare l'assorbimento nutrizionale – riducendo l'impennata glicemico insulinica e ostacolando l'assorbimento-riassorbimento del colesterolo e dei sali biliari
- prevenire o curare la stipsi / stitichezza.
Con 231 kcal/968 kj ogni 100 grammi contiene:
- Acqua 64 g
- Carboidrati 1,8 g
- Zuccheri 1,8 g
- Proteine 4,4 g
- Grassi 23 g
- Colesterolo 0 g
- Fibra totale 3,3 g
- Sodio 2 mg
- Potassio 450 mg
- Ferro 0,6 mg
- Calcio 13 mg
- Fosforo 44 mg
- Vitamina C 18 mg
- Vitamina E 6,4 mg
|
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.